ESPRESSIVAMENTE

Un viaggio alla scoperta del folklore argentino, scandito dalla virtuosità dello zapateo criollo, il suono intenso del bombo leguero e il fascino scenografico delle boleadoras. Una performance che trascinerà il
pubblico in un crescendo di emozioni.

Mario Taviano: Performer eclettico

Mario ha sempre nutrito una grande passione per la danza. Trasferitosi a Catania per lavoro, muove i primi “passi” come ballerino formandosi alla scuola accademica T.M.B. dove studia: jazz, funky jazz, hip
hop e danza classica; gli anni trascorsi alla T.M.B. e la partecipazione ad un laboratorio di formazione artistica durato 21 mesi, trasformano quella che inizialmente era solo una passione in una ragione di
vita. Mario lascia il lavoro nella multinazionale di microelettronica ed inizia un viaggio affascinante in giro per l’Europa. A Roma si avvicina al mondo delle arti circensi, intraprende così corsi di mano mano,
fuoco con bastone e bolas. Approfondisce e perfeziona in seguito le arti circensi in Spagna dove segue un corso di acrobatica nella scuola Rogelio Rivel (Barcelona), corsi di giocoleria, equilibrismo, verticalismo nella scuola El Circ Petit (Pineda de Mar). Barcelona è la città dove Mario ha vissuto per più tempo come artista di strada e che gli ha permesso di intraprendere un percorso di scambio e confronto con artisti di culture e discipline diverse. Studia anche tip tap e percussioni, fino a quando durante lo spettacolo Saltimbanco del Cirque du Soleil vede per la prima volta una performance di malambo fantasia, una disciplina nata dalla danza folklorica argentina (el malambo). Era quello che cercava da tempo, una disciplina che unisce percussione, danza e arte circense. Decide cosi’ di partire per Buenos Aires, dove studia boleadoras con il maestro Eduardo
Rodriguez (artista del Cirque du Soleil). In seguito si specializza nelle percussioni afro-peruviane, formandosi tra Spagna e Italia. Mario è sempre stato particolarmente sensibile alle difficoltà dei bambini provenienti da contesti disagiati e quindi ha spesso collaborato con associazioni utilizzando la danza, la musica e l’arte circense come strumento di trasmissione di valori e veicolo di crescita personale per questi bambini. Il suo sogno è quello di aprire una scuola d’arte per bambini di strada. Attualmente continua a viaggiare e lavorare con lo spettacolo dal titolo Percuotendo ; un viaggio alla scoperta della cultura afro-peruviana e del folklore argentino, scanditi dalle percussioni simbolo delle rispettive tradizioni.